Bosco Scorace

Un immenso polmone verde di 750 ettari, in cui si trovano, pini, cipressi, lecci, querce maestose, cespugli di erbe aromatiche, fiorellini di campo, roveti carichi di more, conigli, lepri, istrici, ect.

Nella strada provinciale Buseto Palizzolo-Segesta si offre allo sguardo la sterminata distesa del Bosco Scorace  (detto fino a poco tempo fa Bosco D’Arcudaci), il cui nome deriva dal termine Arcu d’Aci, riferito prima ad un casale arabo e poi ad una baronia. Originariamente composto  esclusivamente da querce da sughero, quasi tutte abbattute nel periodo post bellico, è stato rimboschito con conifere ed eucalipto . 

Il luogo i deale per vivere il contatto con la natura, grazie ai parcheggi auto, alle aree interne attrezzate di panche e tavoli, e posti cottura, giostre, altalene e scivoli per i bambini. 

 Un sentiero naturalistico porta ad un al laghetto collinare da cui si domina uno splendido panorama che comprende Segesta con il suo anfiteatro e il suo tempio, il colle di Pianto Romano su cui svetta la Montagna Grande, monte Inici, il monte Sparagio, il castello dei baroni di Bayda, e la visione del golfo di Castellammare. 

Scendendo un po’ di quota si estende una pianura circondata da colli ondeggianti con vigneti, campi già falciati ed quelli da falciare, oliveti, case di contadini ed antiche “masserie”.